Benedetti da Parker (romanzo)

BENEDETTI DA PARKER, Cairo RCS 2017

Un romanzo sul jazz, sulla vita sfrenata e sulla differenza tra America e Italia. Questo romanzo è la storia, un po’ vera un po’ falsa, dell’italoamericano Dean Benedetti, musicista e fan di Charlie Parker. Così appassionato del jazzista che inventò il be-bop, tanto da diventarne una sorta di segretario e sparring partner.

Alessandro Agostinelli ha inseguito questa storia da una parte all’altra dell’Atlantico almeno per due decenni, poi ha trovato il momento e la forza di scriverla. Siamo di fronte a un libro che è già un film in tutto e per tutto: un affresco degli anni Quaranta americani e Cinquanta italiani, una mano tesa tra Los Angeles, New York e Torre del Lago Puccini.
Così scrive Martino Baldi: “Dall’incontro tra l’onesto ma ordinario talento di Benedetti e il genio assoluto di Parker scaturisce una vicenda di emulazione che porta Benedetti a bruciare la propria vita nel solco di Parker, fino ad annichilirsi nell’eroina come il suo idolo”.

La vita secca (romanzo)

LA VITA SECCA, Besa 2002

Il primo romanzo di Alessandro Agostinelli prende spunto da un suo viaggio in California e da una residenza di qualche mese a San Francisco (mentre l’autore, durante il dottorato, stava svolgendo una ricerca all’Università di Berkeley). L’ambientazione è tutta californiana e mette in scena due vecchi amici italiani, un sommelier che vive in Toscana e un giornalista che vive a San Francisco, alle prese con due grandi bottiglie di vino di grande pregio.

La storia è un’avventura vera e proprio sulle strade della California, alle prese con assaggi di vini, incidenti e risse, serate alcoliche ed erotiche. Una lunga cavalcata di due anime differenti, ma unite da un’amicizia profonda: coscienza e incoscienza a confronto. Fino a una consegna delle due bottiglie a un vecchio italoamericano che si scoprirà essere ciò che i protagonisti non avrebbero mai voluto fosse.

Accolto con favore da alcuni critici (buona la recensione sulla rivista “ventiquattro” del Sole 24 Ore), il romanzo non ha avuto la diffusione libraria necessaria. Comunque è stato premiato finalista del Premio Firenze nell’anno 2003.