Chi ha paura della bellezza? (poesia)

CHI HA PAURA DELLA BELLEZZA? – Arcipelago Edizioni 2010

Questa antologia poetica, curata da Tomaso Kemeny, raccoglie moltissimi poeti contemporanei importanti che hanno aderito all’invito di Casa della Poesia di Milano per parlare in versi della bellezza.

Alessandro Agostinelli ha partecipato con la poesia Viaggio in autoriflessione. Insieme a lui molte altre voci, tra cui Roberto Mussapi, Franco Buffoni, Donatella Bisutti, Paolo Ruffilli, Silvio Ramat, Guido Oldani, Dieter Schlesak.

Il Cristo dei poeti (poesia)

IL CRISTO DEI POETI, Edizioni ETS 2010

Il libro, a cura di Fabrizio Parrini e Roberto Veracini, raccoglie i testi di tredici poeti che hanno preso parte al progetto di letture fatte presso quattro deposizioni che sono a Volterra (opere di Giovan Paolo Rossetti, un anonimo del XIII secolo, Pieter De Witte e Rosso Fiorentino).
Una specie di processione poetica che prevedeva poesie ispirate o dedicate a queste quattro opere.

Insieme ad Alessandro Agostinelli che apre il libro con un suo testo dedicato ai fatti dell’11 settembre e al crollo delle twin towers e ispirato alla deposizione di Rosso Fiorentino, ci sono tra gli altri Daniele Bollea, Mariella Bettarini, Giacomo Trinci, Bernard Vanel, ecc.

Altramarea (poesia)

ALTRAMAREA – Poesia come cosa viva, Campanotto 2006

Il filologo e poeta Angelo Tonelli ha curato questa antologia poetica che raccoglie le migliori voci poetiche passate nel corso di tanti anni alla rassegna  “Altramarea” appunto, letture di poesie a Lerici e Tellaro, in uno scenario meraviglioso fronte mare.

Insieme a molte voci contemporanee come quelle di Flaminia Cruciani, Vivetta Valacca, Tomaso Kemeny, Francesco Macciò, Tiziana Cera Rosco e altri, Alessandro Agostinelli è presentato qui con uno dei suoi poemi più famosi, intitolato brodskji.

Sotto il cielo di Pisa (antologia storica)

SOTTO IL CIELO DI PISA – Una città raccontata, Edizioni ETS 1998-2004

Il libro è la più esaustiva antologia di oltre mille citazioni sulla città di Pisa e il suo territorio. Scritto da Alessandro Agostinelli e Daniele Luti è il frutto di una lunga ricerca che ha messo insieme tutti quelli che hanno parlato della città della torre pendente dalle origini di Strabone fino ai primi anni 2000.

Passando da Le Corbusier a Leopardi, da Dante e Sofri, fino a episodi di Topolino o film ambientati in città, questo libro è un omaggio culturale profondo alla vecchia repubblica marinara e attuale città universitaria.

La prima edizione è del 1998, la seconda del 2004.

Lettera sulla Toscana (racconto reportage)

GIORGIO MANGANELLI, LETTERA SULLA TOSCANA, Edizioni ETS 2001

Un breve racconto reportage dello scrittore Giorgio Manganelli che attraverso una lettera inviata ai familiari da un viaggetto in Toscana, si percepisce tutta la bellezza e le contraddizioni di una città avita, ormai paese appartato, come un’isola irraggiungibile.

Alessandro Agostinelli ha ricevuto dalla figlia dello scrittore, Lietta Manganelli, la lettera del padre e dopo un lungo articolo scritto sulle pagine de L’Unità, esce questo libretto ben confezionato, con la sua curatela e la descrizione esplicativa di un viaggio prezioso per il Manga.

Sera di Volterra (antologia storica)

SERA DI VOLTERRA, Edizione ETS 2000

Un’antologia con tutte le possibili citazioni che parlano di Volterra, antica città etrusca prima e medievale poi, con le sue caratteristiche del paesaggio, con le balze (strapiombi e frane che formano un territorio lunare) e la sua parte affacciata a ovest, verso il mar Tirreno.

Con un inedito di Carlo Cassola, questo libro di Alessandro Agostinelli e Daniele Luti è una guida culturale indispensabile per conoscere episodi storici e aneddoti sulla città, dalla penna di grandi viaggiatori, artisti, scrittori, registi.

Tondelli e la Musica (1998-2022)

TONDELLI E LA MUSICA. Colonne sonore per gli anni Ottanta – Baldini & Castoldi (1998 – altri editori 1994, 2022)

L’infaticabile operatore culturale, docente di culture contemporanee e scrittore Bruno Casini nel 1994 organizzò un convegno a Firenze per celebrare la figura dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, a pochi anni dalla morte. Ne venne fuori un libro pubblicato per Tosca Editoriale che nel 1998 fu riedito dall’editore milanese Baldini & Castoldi.

Alessandro Agostinelli, presente a quel convegno in qualità di scrittore e critico letterario, aveva portato una relazione sull’avvio della nuova narrativa italiana, a partire da Bologna e dai tre scrittori che fecero ripartire, proprio in quella città, il desiderio di raccontare storie dei giovani e della contemporaneità. La relazione diventò il capitolo del libro intitolato “Il popolo alto dei giovani”, ispirato ad un passaggio del libro Boccalone di Enrico Palandri.

Fosfori – 17 racconti di autori italiani contemporanei

FOSFORI, Marco Nardi Editore, 1992

Questa antologia è nata a Venezia, nell’appartamento di un medico appassionato di arte contemporanea. Alessandro Agostinelli, insieme a Roberto Ferrucci, dormivano lì, con una grande opera di Hidetoshi Nagasawa nell’ingresso. Da quella casa alla Giudecca partì l’idea di una antologia che riuscisse a leggere la narrativa contemporanea. Fu così che alcuni autori furono suggeriti da Ferrucci e il resto fu scelto da Agostinelli che fu il curatore di questo libro. Ne venne fuori il panorama di una nuova narrativa italiana che di lì a poco trovò la sua definizione nella critica (con Filippo La Porta che non poteva non aver tenuto conto di questa antologia). Teniamo conto che mentre in ambito poetico si succedevano antologie e rassegne una dietro l’altra, nel campo della narrativa erano anni che non si produceva un libro con così tanti autori editi. Ma anche gli esordi in questo testo furono significativi. Insieme a Roberto Ferrucci anche Romolo Bugaro e Tiziano Scarpa. E poi gli altri scrittori erano: Paolo Barbaro, Athos Bigongiali, Silvia Bre,  Andrea Canobbio, Enzo Fileno Carabba, Gabriele Contardi, Marco Ferrante, Marco Lodoli, Maurizio Maggiani, Enrico Palandri, Sandra Petrignani, Claudio Piersanti, Sandro Veronesi, Giorgio Van Straten.
Avrebbero dovuto partecipare anche Daniele Del Giudice e Antonio Tabucchi, ma entrambi non fecero in tempo a consegnare il loro racconto.

Il libro ebbe una diffusione sottotraccia molto forte e riportò la narrativa italiana al centro dell’attenzione, dopo le buone vendite di Tondelli, Palandri, Piersanti con i loro primi libri.