Esce da tutti gli schemi, per nulla assimilabile a un giallo classico, il lavoro di Alessandro Agostinelli. La vita secca (Besa 2002) è uno spaccato generazionale – di una generazione nuova – lontano mille miglia dal thriller scientifico, dagli stupri catalani e dalle miserie umane del carcere. Si sogna e si vive in California con spensierata pesantezza, senza morti né feriti, risolvendo la dimensione poliziesca nelle, un poco misteriose, avventure di due bottiglie supermagnum di bordeaux Cheval Blanc del 1933. Pezzi da museo che riuniscono le vite di Walter e David, amici ritrovati nella West Coast, nelle pieghe di una vita che scivola tra le pagine dell’Examiner, il quotidiano di San Francisco, e le dotte citazioni di uno strepitoso sommelier.
La vita secca, commenta lo scrittore Sandro Veronesi, “servirà agli inquieti per partire e ai nostalgici per tornare”.
Leonardo Maisano (Ventiquattro Supplemento a Il Sole 24 ore, 3 agosto 2002)
Leonardo Maisano è giornalista, corrispondente del Sole 24 Ore da Londra.