[…] Agostinelli è un poeta raffinato e profondo, capace di un disegno linguistico esatto e nitido, privo di ridondanze, dove le parole sono immediatamente pensieri che si fermano sul senso plurale e complesso del reale. […] Agostinelli sa che la parola poetica è un appello, chiama le cose affinché vengano al mondo nella libertà del loro essere, finalmente affrancate da qualunque “manipolazione strumentale”. Questa è la sfida della poesia, quella che Agostinelli definisce la sua “insolenza”. Ma la poesia è anche domanda, inseguire il senso del mondo senza la pretesa di possederlo una volta per tutte (forse Agostinelli è consapevole, come Wittgenstein, che “il senso del mondo” deve essere fuori di esso”).
Roberto Carifi (rivista Poesia, N° 122 – Novembre 1998)
Roberto Carifi è scrittore, poeta e critico. Ha pubblicato per Guanda, Crocetti, La Nave di Teseo.