Pasolini (racconti)

PASOLINI 2022-1922, L’ours de granit 2021

Un libro francese dedicato a Pier Paolo Pasolini, con autori francesi e italiani che raccontano un incontro, una suggestione, un ricordo del grande intellettuale italiano, negli anni Settanta del ‘900 famoso in tutta Europa.

Insieme ad Alessandro Agostinelli, testi di Jean Duflot, Paolo e Vittorio Taviani, Joel Verner, Vanessa De Pizziol e altri.

Figurines (racconti e poesia)

FIGURINES, La passe du vent 2016

Questo libro francese, con l’introduzione di Jean Djorkaeff e alcuni testi di autori francesi e italiani, è composto da ritratti in prosa e in poesia di giocatori di calcio.

Ad Alessandro Agostinelli è stata richiesto di scrivere l’introduzione, che è una divertente e commovente memoria di quanto lo sport e i calciatori in particolare facciano parte della vita dei ragazzi.

Parole in viaggio (racconti)

PAROLE IN VIAGGIO, Romano Editore 2014

Questo libro è una “piccola guida di scrittura per viaggiatori veri e immaginari” che vedo insieme tre penne importanti della letteratura di viaggio italiana: Alessandro Agostinelli, Tito Barbini, Paolo Ciampi.

Alessandro Agostinelli in questo prezioso libro affronta, forse tra i primi in assoluto, il tema di ciò che si sente viaggiando. L’autore tenta una guida per orecchie, invece che per occhi. Solitamente si parla dei viaggi sempre in relazione a ciò che si è visto. Tutto in viaggio (dalle cartoline, ai video, alle foto) è messo in relazione allo sguardo.
Qui, per la prima volta, Agostinelli si chiede che cosa sia udibile invece viaggiando, quali differenze ci siano tra rumore e silenzio.
Una prova di scrittura accurata e profonda che fa molto riflettere.

Fosfori – 17 racconti di autori italiani contemporanei

FOSFORI, Marco Nardi Editore, 1992

Questa antologia è nata a Venezia, nell’appartamento di un medico appassionato di arte contemporanea. Alessandro Agostinelli, insieme a Roberto Ferrucci, dormivano lì, con una grande opera di Hidetoshi Nagasawa nell’ingresso. Da quella casa alla Giudecca partì l’idea di una antologia che riuscisse a leggere la narrativa contemporanea. Fu così che alcuni autori furono suggeriti da Ferrucci e il resto fu scelto da Agostinelli che fu il curatore di questo libro. Ne venne fuori il panorama di una nuova narrativa italiana che di lì a poco trovò la sua definizione nella critica (con Filippo La Porta che non poteva non aver tenuto conto di questa antologia). Teniamo conto che mentre in ambito poetico si succedevano antologie e rassegne una dietro l’altra, nel campo della narrativa erano anni che non si produceva un libro con così tanti autori editi. Ma anche gli esordi in questo testo furono significativi. Insieme a Roberto Ferrucci anche Romolo Bugaro e Tiziano Scarpa. E poi gli altri scrittori erano: Paolo Barbaro, Athos Bigongiali, Silvia Bre,  Andrea Canobbio, Enzo Fileno Carabba, Gabriele Contardi, Marco Ferrante, Marco Lodoli, Maurizio Maggiani, Enrico Palandri, Sandra Petrignani, Claudio Piersanti, Sandro Veronesi, Giorgio Van Straten.
Avrebbero dovuto partecipare anche Daniele Del Giudice e Antonio Tabucchi, ma entrambi non fecero in tempo a consegnare il loro racconto.

Il libro ebbe una diffusione sottotraccia molto forte e riportò la narrativa italiana al centro dell’attenzione, dopo le buone vendite di Tondelli, Palandri, Piersanti con i loro primi libri.