Benedetti da Parker (romanzo)

BENEDETTI DA PARKER, Cairo RCS 2017

Un romanzo sul jazz, sulla vita sfrenata e sulla differenza tra America e Italia. Questo romanzo è la storia, un po’ vera un po’ falsa, dell’italoamericano Dean Benedetti, musicista e fan di Charlie Parker. Così appassionato del jazzista che inventò il be-bop, tanto da diventarne una sorta di segretario e sparring partner.

Alessandro Agostinelli ha inseguito questa storia da una parte all’altra dell’Atlantico almeno per due decenni, poi ha trovato il momento e la forza di scriverla. Siamo di fronte a un libro che è già un film in tutto e per tutto: un affresco degli anni Quaranta americani e Cinquanta italiani, una mano tesa tra Los Angeles, New York e Torre del Lago Puccini.
Così scrive Martino Baldi: “Dall’incontro tra l’onesto ma ordinario talento di Benedetti e il genio assoluto di Parker scaturisce una vicenda di emulazione che porta Benedetti a bruciare la propria vita nel solco di Parker, fino ad annichilirsi nell’eroina come il suo idolo”.

En el rojo de occidente (poesia)

EN EL ROJO DE OCCIDENTE, Olifante Ediciones 2014

Il primo libro di poesie di Alessandro Agostinelli uscito in Spagna e tradotto da Manuel Masini e Stefania Gandolfo; accolto nella prestigiosa collana di Olifante “Papeles de Trasmoz”.

Una scelta antologica tra le migliori poesie dei primi tre libri dell’autore italiano e con alcuni inediti che compaiono per la prima volta in castigliano. Il libro è stata anche l’occasione per un piccolo tour in Spagna e Portogallo con la partecipazione ad alcuni reading poetici.

Firenze (guida turistica)

FIRENZE, Lonely Planet 2014

La guida pocket di Lonely Planet sulla città di Firenze scritta da Alessandro Agostinelli ha una chiarezza di esposizione e una quantità di proposte che hanno convinto sia chi è giunto per la prima volta nella città del Rinascimento, sia chi ama tornarci di tanto in tanto.

Decisamente la guida turistica del tempo con più indicazioni e consigli, anche quelli più strani e desueti che però hanno intrigato i viaggiatori.
L’autore ha anche coordinato e scritto la guida sulla Toscana (insieme ad altri due colleghi).

Honolulu Baby (reportage)

HONOLULU BABY – Avventure hawaiane di musica, surf, vulcani e chiari di luna, Vallecchi 2011

Un lungo viaggio alle Hawaii è il pretesto per andare alla ricerca di alcune pietre miliari delle isole “esotiche” più affascinanti del Mondo. In questo lungo reportage hawaiano Alessandro Agostinelli illustra per filo e per segno la costruzione di un ukulele, la storia del surf, le ultime colate di lava del vulcano più attivo sulla terra, del moonrising e di tante altre storie vissute in prima persona sulle isole piantate in mezzo all’Oceano Pacifico.

David Lynch e il grande fratello (saggio)

DAVID LYNCH E IL GRANDE FRATELLO, Besa 2011

Un saggio sul vero e sul falso del narratore inerziale, una formula critica inventata da Alessandro Agostinelli per descrivere certe visioni “oggettive” della contemporaneità come le registrazioni delle videocamere di sorveglianza e di alcuni reality televisivi (come il Grande Fratello) e il processo anti-narrativo delle immagini di montaggio dei film di David Lynch.

In questa affinità inerziale sta la dicotomia tra immagini del vero (per l’autore quelle inventate del cinema di Lynch) e del falso (per l’autore quelle immediate dei reality). Un saggio sul cinema e sulla filosofia che tenta di leggere il mondo in cui nel mondo attuale si cerca di combinare vero e falso in un continuo cambio di registri.

Consigliato ai veri amanti del cinema.

Un mondo perfetto (saggio)

UN MONDO PERFETTO –  I comandamenti dei fratelli Coen, Besa Controluce 2010, 2013

Questo lavoro, approfondito da ricerche di Alessandro Agostinelli presso alcune istituzioni cinematografiche e accademiche statunitensi, cerca di fornire la più ampia visione critica sull’opera dei registi americani Joel and Ethan Coen, conosciuti anche come fratelli Coen.

Nessun altro libro italiano sui Coen offre informazioni, analisi, retroscena, passi della critica statunitense (sia quella cinematografica sia quella sociologica e filosofica) sulla loro filmografia. Insieme al Castoro di Buccheri, questo è il libro indispensabile per capire chi sono i Coen nel cinema contemporaneo, oltre ogni teoria o pregiudizio.

Il libro ha anche delle schede filmiche in appendice al testo. Ed ha avuto una ristampa nel 2013.

Poesie della linea orange (poesia)

POESIE DELLA LINEA ORANGE, Edizioni Ets 2009

Il terzo libro di poesie di Alessandro Agostinelli è un approccio ai poemi lunghi, di derivazione americana. In questo caso il libro testimonia il momento di crisi dell’autore di fronte alle esperienze della vita e la necessità suprema di risolvere tutto all’interno della scrittura. Come in una rappresentazione del reale che da individuale si fa universale, per i meccanismi della lingua e delle retoriche applicate, ma anche per la scelta dei temi personali, intrecciati con altri livelli letterari ispirati da autori di poesia e narrativa statunitense.

La postfazione di Alberto Casadei cerca di inquadrare questo lavoro all’interno dell’opera poetica dell’autore e contestualizzarlo nel processo poetico nazionale in corso al tempo.

Pisa & Livorno (reportage comico)

PISA & LIVORNO – Istruzioni sulla guerra e sui campanili, Editrice Zona 2006

Un pamphlet frizzante e ironico sull’eterna rivalità tra Pisa e Livorno, scritto da un livornese da parte di padre e pisano da parte di madre. Un omaggio alla costa toscana, a un popolo burbero e superficiale, superbo e stizzoso, furbo e leggero, con una sua forza spettacolare che teatralizza ogni minima espressione sociale.

Il libro racconta luoghi comuni e differenze, ma soprattutto mette in luce tutte le affinità che esistono tra due città che si odiano perché sorelle, tra due caratteri che si sberleffano perché uguali. Con tutte le ossessioni peculiari delle due fisionomie cittadine: solare quella livornese, lunare quella pisana.

Un libro divertente, che è un incrocio tra il racconto comico satirico, l’analisi sociale, la bestemmia giocosa.

La Società del Giovanimento (saggio)

LA SOCIETA’ DEL GIOVANIMENTO – Perché l’occidente muore senza invecchiare, Castelvecchi editore 2004

Il saggio più venduto e apprezzato di Alessandro Agostinelli che in questo libro inventa un neologismo: giovanimento, come azione in divenire sempre attiva di una società che non si adatta al trascorrere dell’età e tenta di mantenere gli individui per sempre giovani, cioè nella sfera del consumo e della rigenerazione degli acquisiti continui.

Il sottotitolo, voluto dall’editore Alberto Castelvecchi, precisa in maniera chirurgica il tema di fondo. Ma il saggio, citato e ripreso da moltissimi sociologi accademici e non, è anche un sistema aperto che dopo aver analizzato la nascita e l’invenzione della “gioventù” nei sistemi sociali, affronta il tema nelle arti, nel cinema, nella letteratura, nella televisione, offrendo uno spaccato originalissimo e ficcante della nostra attualità.

Il libro è stato ampiamente citato anche dall’iniziatore della sociologia italiana, il professor Franco Ferrarotti in un suo libro, dove però il vecchio sociologo comprende soltanto una parte dell’ampio ragionamento di Agostinelli.

Il libro ha venduto oltre 5mila copie ed è esaurito.

Una filosofia del cinema americano (saggio)

UNA FILOSOFIA DEL CINEMA AMERICANO – Individualismo e Noir, Edizioni ETS 2004

Questo saggio è il risultato di circa tre anni di ricerca in Italia e negli Stati Uniti in relazione a una maniera possibilmente nuova di intendere la critica al genere thriller e noir in Italia. Fino a tutto il Novecento il film noir è stato trattato dalla critica cinematografica italiana in maniera affiliata alle origini della critica francese. Con questo libro Alessandro Agostinelli (laureato in Lettere con una tesi sui fratelli Coen e il noir, e poi dottorato su Lynch e il thriller) pone le basi per una apertura verso la critica cinematografica americana, diventando pietra miliare negli studi italiani sul genere noir.

Il libro, adottato dalla cattedre di cinema in varie università italiane (Torino, Milano, Urbino, Lecce, Roma), pone le basi per una revisione del genere così attuale ancora nel primo decennio del terzo millennio.

Il libro è ormai esaurito, ma resta un caposaldo della critica cinematografica, anche in relazione all’approfondimento filosofico. Dopo questa pubblicazione infatti, l’autore è stato invitato, per quattro anni consecutivi, dal preside della Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano a tenere lezioni su cinema e filosofia. Inoltre questo libro ha permesso all’autore di collaborare per due anni con scritti relativi al cinema in ambito filosofico sulla rivista “Iride – Filosofia e discussione pubblica” (Edizioni Il Mulino).