C’è quindi, da parte dell’autore, la volontà di fondare un’impalcatura linguistica e metrica che possa recuperare un minimo di regola interna alla scrittura poetica. A partire anche dalla scomposizione del sonetto tradizionale, tema sul quale l’autore si era cimentato nel suo precedente lavoro L’Ospite Perfetta (Samuele Editore, 2020).
Le vive stagioni del titolo (Editrice L’Arcolaio, 2023) sono le emozioni raccontate in questo libro, che presenta temi attualissimi: la memoria dei lager nazisti, l’ironia contro gli intellettuali supponenti, la satira sul Gruppo ’63 e sul gender linguistico, dove si distrugge un certo ideologismo del linguaggio “politicamente corretto”.
Un lavoro ambizioso che colloca Agostinelli ancora una volta (dopo la raccolta Il materiale fragile del 2021) al centro della più profonda riflessione su come scrivere poesia e sul ruolo di questo genere di scrittura nella letteratura attuale.
Daniele Luti (La Nazione, 1 settembre 2023)
Daniele Luti è italianista, perfezionato alla Scuola Normale Superiore. Ha lavorato a lungo sulla letteratura ottocentesca e novecentesca. Importanti suoi lavori su Viesseux, Pomba, Cassola.