Sera di Volterra (antologia storica)

SERA DI VOLTERRA, Edizione ETS 2000

Un’antologia con tutte le possibili citazioni che parlano di Volterra, antica città etrusca prima e medievale poi, con le sue caratteristiche del paesaggio, con le balze (strapiombi e frane che formano un territorio lunare) e la sua parte affacciata a ovest, verso il mar Tirreno.

Con un inedito di Carlo Cassola, questo libro di Alessandro Agostinelli e Daniele Luti è una guida culturale indispensabile per conoscere episodi storici e aneddoti sulla città, dalla penna di grandi viaggiatori, artisti, scrittori, registi.

Roberto Carifi su AA (1998)

[…] Agostinelli è un poeta raffinato e profondo, capace di un disegno linguistico esatto e nitido, privo di ridondanze, dove le parole sono immediatamente pensieri che si fermano sul senso plurale e complesso del reale. […] Agostinelli sa che la parola poetica è un appello, chiama le cose affinché vengano al mondo nella libertà del loro essere, finalmente affrancate da qualunque “manipolazione strumentale”. Questa è la sfida della poesia, quella che Agostinelli definisce la sua “insolenza”. Ma la poesia è anche domanda, inseguire il senso del mondo senza la pretesa di possederlo una volta per tutte (forse Agostinelli è consapevole, come Wittgenstein, che “il senso del mondo” deve essere fuori di esso”).

Roberto Carifi (rivista Poesia, N° 122 – Novembre 1998)
Roberto Carifi è scrittore, poeta e critico. Ha pubblicato per Guanda, Crocetti, La Nave di Teseo.

Tondelli e la Musica (1998-2022)

TONDELLI E LA MUSICA. Colonne sonore per gli anni Ottanta – Baldini & Castoldi (1998 – altri editori 1994, 2022)

L’infaticabile operatore culturale, docente di culture contemporanee e scrittore Bruno Casini nel 1994 organizzò un convegno a Firenze per celebrare la figura dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, a pochi anni dalla morte. Ne venne fuori un libro pubblicato per Tosca Editoriale che nel 1998 fu riedito dall’editore milanese Baldini & Castoldi.

Alessandro Agostinelli, presente a quel convegno in qualità di scrittore e critico letterario, aveva portato una relazione sull’avvio della nuova narrativa italiana, a partire da Bologna e dai tre scrittori che fecero ripartire, proprio in quella città, il desiderio di raccontare storie dei giovani e della contemporaneità. La relazione diventò il capitolo del libro intitolato “Il popolo alto dei giovani”, ispirato ad un passaggio del libro Boccalone di Enrico Palandri.